Mercoledì, 16 Giugno 2010 23:07

Fortini. Un testo inedito

Scritto da  Gerardo

Vogliamo ricordare Franco Fortini, una delle persone piu' limpide e piu' lucide (e per questo piu' isolate) della sinistra italiana, un uomo di un rigore morale e intellettuale pressoche' leggendari, e per far questo, riproponiamo un testo fin qui inedito del 1984, che lo stesso invio' alla redazione de "I Siciliani" all'indomani dell'assassinio di Pippo Fava.




Al redattore de "Il Siciliano"
che e' comparso in televisione la sera
del 7 gennaio 1984
e che forse si chiama Ordales o Rosales
vorrei dire la mia riconoscenza
per l'intelligenza e l'esattezza,
quelle che dal fondo della negazione
e dello sconforto
fanno capire che nulla e' morto mai veramente
se c'e' la volonta' di capire
tranquillamente - e di volere la verita'.
A quel redattore
che parlava da Catania
come da Managua, da Ciudad de Guatemala,
la riconoscenza, la gratitudine e anche il silenzio
di un vecchio che venti anni fa a Catania
parlo' a cento o duecento studenti, forse anche a lui;
e sa di essere stato compreso. Con lui
tutto continua.


(Franco Fortini, Milano, 7 gennaio 1984)

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